Che fine ha fatto Gianfranco Fini, da capo politico di AN a presidente dell’associazione culturale Liberadestra
Chi è Gianfranco Fini?
Gianfranco Fini è nato il 3 gennaio 1952 a Bologna. Il suo segno zodiacale è il Capricorno. Il padre era un ex militare del battaglione San Marco, mentre la madre era figlia di un uomo che aveva partecipato alla Marcia su Roma.
Fini si diploma in magistrale e, nel 1968, assiste a una contestazione politica uscendo dal cinema. Così nasce la sua adesione al movimento Giovane Italia.
Ha raggiunto la notorietà perché…
Nel 1973, la famiglia si trasferisce a Roma e l’anno dopo Fini diventa uno dei direttori generali della Fdg. Nel 1976, fa la leva allora obbligatoria e l’anno dopo entra in politica. Si parla del 1977.
Qui lo si inizia a vedere come braccio destro e successore dell’allora capo politico del Movimento Sociale Italiano, Giorgio Almirante. Nel frattempo, si laurea in Psicologia.
Nel 1983 entra in Parlamento e ottiene il tesserino da pubblicista. Nel 1995, il Movimento Sociale Italiano diventa Alleanza Nazionale.
Aveva già conosciuto Berlusconi nel 1993, quando Fini si era candidato come sindaco di Roma contro Rutelli, perdendo le elezioni. In più, nel 1994, Fini e Berlusconi si alleano per i voti nel Centro e Sud Italia.
Prosegue l’alleanza con Berlusconi fino al 2010, quando i due hanno una disputa pubblica per il partito unico, a cui Fini è contrario.
Cosa fa oggi Gianfranco Fini?
Fini ha creato un’associazione culturale che si chiama Liberadestra, con la quale intendeva creare un’alternativa politica a Matteo Renzi, quando Renzi era Presidente del Consiglio. Da allora, non si sa più nulla di lui.
Gianfranco Fini, vita privata
Il primo matrimonio di Fini è avvenuto negli anni Ottanta. Infatti, conosce la moglie di un collega di partito e, quando lui tenta il suicidio e i due si separano, Daniela Di Sotto si mette con Fini, sposandolo tre anni dopo la nascita della figlia.
Infatti, da lei Fini avrà una figlia, Giuliana, nata nel 1985. Nel 2007, i due si separano e Fini annuncia la sua compagna, l’avvocato Elisabetta Tulliani. Da questa relazione, il politico avrà due figlie, Carolina e Martina. La coppia si separa nel 2017.
Gianfranco Fini sui social
Gianfranco Fini non ha profili sui social. La sua associazione, però, ha una pagina ufficiale su Facebook.
Conosco molto bene Gianfranco Fini avendolo frequentato negli anni di AN, e un personaggio di tutto rispetto, un personaggio che le idee politiche non le mancano di certo , ma !! ai me era circondato da persone non all’altezza del compito che lui pretendeva. Il migliore di tutti era Ignazio La Russa ” da me considerato oggi il miglior politico che abbiamo in politica ” un uomo che ha servito GF e il partito con senso di responsabilità e rispetto ” rimettendoci anche molti soldi di tasca sua .
Fini fece grande la destra in Italia , fece grande il popolo di destra con idee che rispecchiavano le esigenze del paese , ma for
” per come la penso io “non doveva fondare AN”, rimanere nell’umiltà non toccare la fiamma tricolore del MSI , anche perché la svolta di Fiuggi a iniziato lentamente la rovina della destra .Se Fini dovesse leggere questo mio pensiero metta in campo il MSI , manca in Italia il suo carisma e le sue idee per l’Italia e il popolo di destra . Coraggio amico mio ritorna in campo noi ti aspettiamo…..
MICHELE
la mancanza di una nobile Destra in Italia si sente tutta! Fini potrebbe essere una buona risposta all’altra parte della politica…lo affermo non essendo di destra. Coraggio, Fini!
Ha fatto cose folli bruciando decine di simpatizzanti. Doveva pazientare qualche anno e sarebbe stato lui la guida.
Da allora è totalmente inaffidabile.
Come tanti altri. Almeno lui non ha avito altri invarichi da eterno riciclato. Come Casini o altri voltagabbana. Il peggio dell’italianitudine…
non doveva fare il pdl. tra l’altro se si fosse votato nelle sezioni territoriali la linea non sarebbe mai passata.
…se La Russa era il pezzo meglio annamo bene. Fini è stato un grande politico, ha sdoganato la dx in Italia, il suo grande errore è stato pensare di sostituirsi a Berlu, che l’ha distrutto con la macchina del fango, peccato perché una destra moderna in Italia manca come il pane. Su la Russa penso il peggio del peggio, uno che non vorrei mai più vedere in Parlamento.
Possiamo infangare un uomo che ha avuto il coraggio di avvicinare la destra alle nuove esigenze di un europa confusa e ancora (purtroppo), disomogenea?
Il volontario allontanamento dal mago delle telecomunicazioni gli è costato caro.
Gianfranco, nessuno è attualmente alla tua altezza e spessore politico.
Facevi zittire tutti quando parlavi di politica, quella vera, senza alzare la voce, toni pacati ma autoritari.
Sarebbe una grande rivincita un tuo rientro.
Pensaci.
Ho seguito fini fin dalla prima elezione a segretario dellMSI, l ho sempre stimato e continuo a stimato come politico e come uomo. Alcune idee o posizioni posso non condividerle appieno ma non è lui che ha tradito i colonnelli, sono loro che si erano svenduti! È x la casa di Montecarlo ricordo bene quelle elezioni che ci vedevano affrontare una campagna senza soldi, e se Mirko scelse di stare a fianco a Fini nel FLI non era a caso… Torna Gianfranco servono politici veri in Italia ed Europa!
Antonino, classe 62. Ho sempre seguito, votato ed appoggiato Gianfranco che da semplici uomini di destra Msi ci traghetto’ in AN accettando le riforme liberali da lui proposte. In egli politico continuo a sperare, poiché una passione non può essere infranta da errori che tutti combattiamo ogni giorno, oggi più che mai necessitano persone del suo calibro in politica e se non ha nulla da nascondere esca allo scoperto e riprenda da lì dove ha lasciato. Preciso di non essere mai stato tesserato in partiti di destra, ma il mio pensiero è stato sempre quello. Dai pensaci dobbiamo fare qualcosa per i nostri figli.