L’epopea di Andrea Agnelli come presidente della Juventus non era cominciata con Antonio Conte in panchina. L’erede della storica famiglia torinese aveva preso in mano le redini dei bianconeri nell’estate 2010, un anno prima dell’avvento del tecnico salentino sulla panchina di Madama.
L’allenatore designato per la stagione 2010-2011 era Luigi Del Neri, che aveva appena ottenuto la qualificazione in Champions League con la Sampdoria dopo aver strabiliato per anni con il suo Chievo dei miracoli.
Del Neri sembrava proprio la persona giusta per riportare la Juventus nell’olimpo del calcio, ma le cose andarono diversamente. I bianconeri chiusero al settimo posto, complice anche il grave infortunio che colpì Fabio Quagliarella (rottura del crociato). Un campionato disastroso, che segnò inevitabilmente la carriera dell’allenatore friulano.
Ma che fine ha fatto Luigi Del Neri? Il tecnico di Aquileia, dopo l’esperienza juventina, ha allenato Genoa, Verona e Udinese, senza ottenere troppe soddisfazioni.
Quest’anno era stato chiamato dal presidente Cellino alla guida del Brescia, appena retrocesso in B, ma la sua avventura è già terminata dopo appena due partite: fatale il pesante ko di Cittadella (0-3) e il solo punto conquistato nella gara casalinga con l’Ascoli (1-1).
Sembra proprio che l’avventura alla Juve abbia segnato uno spartiacque nella carriera del coach, che non è più riuscito ad imporsi.
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