Che fine ha fatto Fabrizio Miccoli, il “Romario del Salento”
L’esplosione avvenne in Umbria, prima con la maglia della Ternana – 32 gol in 120 presenze con le “Fere” – e poi con quella del Perugia, alla corte di Luciano Gaucci e Serse Cosmi, girato in prestito dalla Juventus che l’aveva acquistato nell’estate 2002.
Parliamo di Fabrizio Miccoli, soprannominato “il Romario del Salento”, un attaccante alto solo 1,68 cm ma forte fisicamente e capace di destreggiarsi con grande abilità tra le difese avversarie.
Con la maglia del Perugia realizzò altri 9 gol, che gli valsero un’opportunità nella stagione successiva con la Juventus. Purtroppo Miccoli incappò in una dei (rari) momenti sottotono dei bianconeri, oltre a non essere mai riuscito a legare con la Triade (Moggi, Giraudo e Bettega, ndr).
Miccoli indossò poi le maglie della Fiorentina, del Benfica e soprattutto del Palermo, con cui realizzò la bellezza di 81 gol tra campionato e coppe. Il bomber salentino decise poi di chiudere la carriera a casa, con il Lecce, anche se l’ultima vera avventura fu con il Birkirkara, a Malta (6 gol in 11 partite), nel 2015-2016.
Ma che fine ha fatto Fabrizio Miccoli? Oggi il “Romario del Salento”, che ha 41 anni, è diventato collaboratore sportivo dopo aver completato il corso abilitante qualche mese fa.
Miccoli spera anche di risolvere la controversia giudiziaria che lo ha visto condannato in appello lo scorso gennaio per estorsione aggravata dal metodo mafioso (3 anni e 6 mesi): i suoi legali hanno presentato ricorso.