Quando si candidò alle primarie del Partito Democratico, nel 2013, con l’obiettivo di diventarne il segretario, Pippo Civati appariva come la vera novità dei “Dem”.
Quelle primarie furono poi vinte da Matteo Renzi, e da quel momento in poi la militanza di Civati all’interno del PD diventa sempre più complicata. Troppo distanti le posizioni tra il neo segretario, divenuto poi premier, e Civati, che scelse presto altre strade.
Fuoriuscito dal Partito Democratico, Civati diede vita ad un nuovo movimento, Possibile, che negli ultimi anni si è fatto notare soprattutto per una serie di battaglie su temi etici.
Civati, nel 2018, si candidò anche alle elezioni politiche con il cartello elettorale Liberi e Uguali, senza riuscire ad essere rieletto in Parlamento, dimettendosi poi da presidente di Possibile.
Ma che fine ha fatto Civati? Attualmente, il 45enne brianzolo si occupa principalmente di People, una casa editrice fondata nel 2018 assieme agli scrittori Stefano Catone e Francesco Foti che pubblica spesso libri che trattano di varie tematiche, specialmente quelle ambientali.
In una recente intervista, Civati ha parlato della necessità di avere una sinistra “verde” e “felice”, che affronti questioni importanti come l’efficienza energetica che abbatterebbe anche i costi delle bollette.
“Sarebbe necessaria una trasformazione culturale nel Paese – le parole di Civati – Il clima è la sfida e serve una forza politica diffusa che la affronti”.
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