Che fine ha fatto Francesco Nuti? Il regista fiorentino è costretto in sedia a rotelle dopo i due incidenti
La carriera di Francesco Nuti appariva lanciatissima negli anni ’80, quando l’attore e regista fiorentino conquistava enormi consensi con film come “Madonna che silenzio c’è stasera”, “Casablanca Casablanca”, “Tutta colpa del Paradiso” e “Caruso Pascoski di padre polacco”.
Un’ascesa talmente inarrestabile da portarlo addirittura al Festival di Sanremo come cantante, in ben due edizioni, nel 1988 da solo e nel 1992 duettando con Mietta.
Già negli anni ’90 la produzione cinematografica di Francesco Nuti non sarà all’altezza di quella del decennio precedente: nè “Il signor Quindicipalle”, nè tantomeno “Caruso, zero in condotta” (uscito nelle sale nel 2001, ndr) riuscirono ad ottenere il successo dei primi film di Nuti.
Un calo che portò l’artista fiorentino alla depressione e a problemi di alcolismo molto pesanti, tanto da arrivare a tentare il suicidio.
Nel settembre 2006 venne ricoverato per una caduta, avvenuta in casa. Restò in coma fino a novembre e riuscì a tornare a casa solo nel 2009, dopo una lunghissima riabilitazione.
Costretto in sedia a rotelle e muto dal giorno dell’incidente, Nuti dovette subire un secondo incidente domestico nel 2016, dopo essere stato in precedenza anche umiliato e picchiato dal badante di origini georgiane che lo assisteva.
La figlia Ginevra ha confermato che Nuti, dal giorno del secondo incidente, si trova in una clinica specializzata di Roma con difficoltà motorie molto gravi. E’ stata proprio la figlia a ritirare nel 2019 il Premio Internazionale Vincenzo Crocitti 2019 “Alla Carriera”, il primo assegnato all’attore e regista fiorentino (che oggi ha 65 anni, ndr) nella sua carriera cinematografica e artistica.