Che fine ha fatto Nicklas Bendtner, uno dei (pochi) “flop” della Juve dei 9 scudetti? Oggi è svincolato e medita il ritiro
Dopo nove anni caratterizzati da altrettanti scudetti, svariati trofei e due finali di Champions, la Juve sembra aver terminato il suo straordinario ciclo.
L’Inter è a +10 e il tricolore sembra ormai un miraggio, ma i tifosi bianconeri non possono certo dimenticare quanto fatto di buono in questo decennio. Tanti i campioni arrivati a Torino, da Tevez a Dybala, da Morata a Mandzukic, fino a Cristiano Ronaldo e Pogba.
Tuttavia, non è mancato qualche flop. Un esempio? Il danese Nicklas Bendtner, che la Juve prelevò negli ultimissimi giorni di mercato della sessione estiva 2012. Bendtner arrivò in prestito dall’Arsenal, e nei piani dell’allora tecnico Antonio Conte c’era l’idea di avere un’ottima alternativa a Giovinco, Vucinic, Quagliarella e Matri.
Ma come ricordano di certo i fan juventini, l’attaccante arrivò con più di qualche chilo di troppo. Fa subito fatica ad ambientarsi nel campionato italiano e durante la gara con il Cagliari in Coppa Italia rimedia un infortunio che lo costringe ad un’operazione e ad uno stop di tre mesi.
Pur vincendo lo scudetto, concluderà la sua avventura con la Vecchia Signora con la miseria di 11 presenze, 2 assist e nemmeno una rete.
Bendtner ha poi indossato le maglie di Wolfsburg, Nottingham Forest, Rosenborg e Copenaghen, ma è riuscito a ritrovare una buona forma solo in Norvegia, siglando 31 reti tra il 2017 e il 2018 in tutte le competizioni.
Il danese, che ha avuto anche problemi con alcool e gioco d’azzardo, è attualmente svincolato, nonostante una chiamata dell’ambiziosa Reggina. Nei mesi scorsi in alcune interviste ha fatto capire che potrebbe dare presto l’addio al calcio.