In un periodo dove le tematiche ambientali sono tornate alla ribalta, specialmente a causa del riscaldamento climatico che impone un cambio di prospettive e di scelte, in molti ricorderanno l’ascesa dei Verdi, il partito che negli anni 2000 aumentò notevolmente il suo consenso elettorale e il suo radicamento sul territorio.
Buona parte del merito di questa crescita è da attribuire ad Alfonso Pecoraro Scanio, il politico salernitano che divenne presidente della Federazione dei Verdi nel 2001.
Con Pecoraro Scanio, la “gamba verde” diventò sempre più forte all’interno del centrosinistra, tanto che la vittoria dell’Unione alle elezioni politiche del 2006 permise al presidente dei Verdi di diventare Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare nel governo Prodi II.
Un’esperienza importante, ma che durò appena due anni, dato che nel 2008 l’Esecutivo guidato dal “Professore” venne sfiduciato in Parlamento. Pecoraro Scanio rimase Presidente della Federazione dei Verdi proprio fino al 2008, lasciando poi la carica a Grazia Carla Francescato.
Ma cosa fa oggi Pecoraro Scanio? Attualmente l’ex ministro, 62 anni, è Presidente del Consiglio Generale della Fondazione Univerde ed è anche docente presso due Università, ovvero la Bicocca di Milano e l’Ateneo romano di Tor Vergata. Inoltre, Pecoraro Scanio ricopre anche il ruolo di Presidente del Comitato scientifico della Fondazione Campagna Amica.
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