Che fine hanno fatto gli Offspring? Dopo 9 anni esce oggi il nuovo album “Let the Bad Times Roll”

“Give it to me baby, u-uh, u-uh”. Basta questo semplice “jingle” per far venire in mente a tutti coloro che hanno vissuto gli anni ’90 e 2000 una band che ha appassionato tanti giovani a cavallo tra i due decenni.

Stiamo parlando dei The Offspring, gruppo icona del punk rock californiano, capitanato dal frontman Dexter Holland. Già nel 1994 la band ottenne un enorme successo con l’album “Smash”, assieme ad altri gruppi come i Green Day e i Rancid che avevano contribuito a rilanciare le sonorità punk-rock con dischi come “Dookie” e “…And out come the Wolves”.

Non è certo un caso se con 11 milioni di copie vendute in tutto il mondo Smash detenga ancora il record assoluto di vendite per una casa discografica indipendente (la Epitaph Records, ndr).

La fama degli Offspring è proseguita con Ixnay on the Hombre (1997) ma soprattutto con Americana (1998), un disco inserito al 20esimo posto dalla rivista Kerrang nella classifica dei 50 migliori album punk di tutti i tempi.

All’interno di Americana ci sono alcuni brani famosissimi, come appunto “Pretty fly for a white guy”, ma anche “The Kids Aren’t Alright” e “Why Don’t You Get a Job?”.

Negli anni successivi gli Offspring sono riusciti ad ottenere un certo riscontro con Conspiracy of One (2001), Splinter (2003) e Rise and Fall, Rage and Grace (2008). Nel 2012 la band pubblicava Days Go By, il nono disco in studio e finora l’ultimo lavoro del gruppo di Garden Grove.

Finora, appunto, perché proprio oggi è uscito il nuovo album degli Offspring. Si chiama “Let the Bad Times Roll” e contiene 12 tracce, tra cui una riedizione al pianoforte di “Gone Away”.

Un disco che – seppure parzialmente – sembra avere quei tratti punk-rock degli anni ’90 che hanno reso celebri gli Offspring. Dopo nove anni di attesa i fan possono finalmente tornare ad apprezzare la musica di Dexter e soci.