Che fine ha fatto Pietro Vierchowod? Oggi lo “Zar” lavora con il Milan
Nella conferenza stampa post-partita, dopo lo straordinario successo nella finalissima dell’Europeo, il commissario tecnico della Nazionale italiana Roberto Mancini ha voluto dedicare il trionfo anche a tutti i sampdoriani.
Mancini ha ricordato che proprio a Wembley, nel 1992, la Sampdoria perse la finale di Coppa dei Campioni contro il Barcellona. Una rivincita, se si considera che nello staff del CT si sono anche Vialli e Lombardo, in campo quel 20 maggio.
Ai tifosi della Samp sono certamente tornati in mente i giocatori di quella fantastica squadra, tra cui Pietro Vierchowod, soprannominato “Lo zar”.
Le stagioni in blucerchiato di Vierchowod furono addirittura dodici. Arrivato nel 1983 dalla Roma (in precedenza aveva indossato anche le maglie di Como e Fiorentina, ndr), lo “Zar” rimase a Genova fino al 1995, collezionando 493 presenze e segnando 39 gol. Vinse anche uno storico scudetto (ne aveva già vinto uno con la Roma, ndr), 4 Coppe Italia e una Supercoppa Italiana.
Vierchowod riuscì poi a riscattare l’amarezza di Wembley con la Juventus. Solo una stagione in bianconero, ma sufficiente per vincere la Champions League, ancora oggi l’ultimo successo juventino in Europa.
Lo “Zar” vestì poi le casacche di Milan e Piacenza. L’avventura in rossonero non fu significativa, mentre con i biancorossi il roccioso difensore conquistò tre salvezze di fila.
Dopo il ritiro, Vierchowod è diventato allenatore e si è seduto sulle panchine di Catania, Florentia Viola, Triestina, Honved e Kamza.
Attualmente l’ex difensore di Samp, Roma e Juve (che ha compiuto 62 anni lo scorso aprile, ndr) è supervisore tecnico degli Academy Junior Camp del Milan. Sposato con Carmen Gaiani, Vierchowod vive a Como.