Che fine ha fatto Steven Bradbury? L’incredibile oro del 2002 (con l’esilarante telecronaca della Gialappa’s) oggi è commentatore in tv

In questi giorni stiamo vivendo grandi emozioni alle Olimpiadi di Tokyo 2020, anche se è quasi impossibile rivivere i momenti che hanno portato un atleta australiano ad un successo totalmente inaspettato. 

Stiamo parlando di Steven Bradbury, capace di vincere l’oro nei mille metri di pattinaggio short track alle Olimpiadi invernali di Salt Lake City 2002. 

Come ricorderanno certamente in molti, Bradbury divenne famoso per quella vittoria a dir poco rocambolesca, arrivata dopo aver superato quarti di finale, semifinale e finale con botte di fortuna a ripetizione. 

Ai quarti Bradbury arrivò terzo, ma la squalifica del secondo classificato gli spalancò le porte della semifinale, dove arrivò primo in seguito a tre cadute e un’altra squalifica. 

In finale Bradbury è molto attardato nei confronti degli altri quattro contendenti, ma all’ultima curva il cinese Li Jiajun cade e trascina con sè anche lo statunitense Ohno, andando a travolgere successivamente il pattinatore canadese Turcotte e il coreano Kim Dong-Sung. 

Bradbury ne approfitta e vince un’incredibile medaglia d’oro, come si può vedere anche nello storico filmato della Gialappa’s Band, diventato virale in Italia. 

Dopo quel successo, Bradbury scelse di ritirarsi dall’attività agonistica e di intraprendere la carriera di commentatore televisivo degli eventi di short track e anche delle Olimpiadi invernali.

In Australia è uno dei personaggi più celebri, tanto che la sua impresa venne celebrata dalle Poste australiane con l’emissione di un francobollo da 45 centesimi di dollaro. Inoltre, nel Paese oceanico viene coniato un nuovo modo di dire, “Doing a Bradbury”, che sta ad indicare un successo totalmente insperato. 

Dopo il ritiro Bradbury è diventato anche pilota di Formula Vee.