Che fine ha fatto Spitty Cash? Il suo “ideatore” Apoc è ancora attivo nel mondo dell’hip-hop
Specialmente nell’ultimo decennio abbiamo visto come il mondo della musica sia stato caratterizzato anche da fenomeni cosiddetti “trash”, che riscuotono un certo consenso in molti ma che mandano su tutte le furie tanti altri.
Alcuni di questi “artisti” provengono dal mondo dell’hip-hop. E’ il caso di Young Signorino e Bello Figo, ma anche di personaggi ormai considerati “datati” per il pubblico del web, come ad esempio Trucebaldazzi.
Ma che fine ha fatto Spitty Cash? Probabilmente chiunque apprezza questa tipologia di “trash rap” si sarà fatto almeno una volta questa domanda. Si può tranquillamente dire che sia stato proprio lui il primo fenomeno di “trash rap” diventato decisamente virale.
Era il 2008, e Spitty Cash cantava “Difficoltà nel Ghetto”, un brano dove l’artista elencava una serie di luoghi comuni proposti in una lingua italiana a dir poco discutibile. Eppure, proprio quell’ostentazione spavalda di scarsa qualità fece impazzire il web, tanto da far diventare celebre anche il video di quella canzone dove Spitty Cash si atteggia da vero “gangsta”.
Quello che non sanno in molti è che Spitty Cash in realtà non esiste. Si trattava infatti di un vero produttore hip-hop, Apoc, marchigiano, che cercava di lanciare messaggi sul razzismo e sul materialismo inscenando una rappresentazione che era una sorta di mix tra la serietà e la presa in giro.
Spitty Cash è sparito, mentre Apoc è ancora attivo nel mondo dell’hip-hop ed è anche fondatore e produttore esecutivo del logo e marchio Beatmakers with Attitude.