Che fine hanno fatto i Crazy Town? I tempi di “Butterfly” sono lontani, ma la band è ancora attiva
“Come my lady, Come-come my lady, You’re my butterfly, sugar baby”. Sono le parole di un ritornello che non può di certo aver dimenticato chi ha almeno una trentina d’anni.
Il brano in questione è “Butterfly”, autentico successone dei Crazy Town, band rap-rock statunitense che conquistò le vette delle classifiche nel 2001 proprio grazie a questo pezzo (contenuto nel loro primo album “The Gift of Game”).
Furono vendute più di due milioni e mezzo di copie del disco, con “Butterfly” che riuscì a raggiungere il primo posto della classifica Billboard Hot 100.
Tuttavia, la fama dei Crazy Town non durò moltissimo. Già l’album successivo, Darkhorse, uscito nel 2002, non ottenne lo stesso riscontro del precedente, causando l’anno dopo lo scioglimento della band.
Nel 2007 i Crazy Town sono tornati insieme e nel 2009 tornano sul palco per la prima volta dopo 5 anni, ma il 28 agosto uno dei componenti, dj Adam Goldstein (DJ AM), muore per overdose di droghe.
E’ la seconda tragedia per la band, che già nel 2004 aveva perso per lo stesso motivo il chitarrista Rust Epique.
Nonostante ciò, nel 2015 i Crazy Town pubblicano il loro terzo album in studio, The Brimston Sluggers: il titolo del disco è un tributo alla band dei due cantanti fondatori, Bret “Epic” Mazur e Shifty Shellshock, prima di fondare i Crazy Town.
La band è ancora attiva, anche se senza Epic, che ha deciso di ricoprire un ruolo da collaboratore esterno. Nelle prossime settimane i Crazy Town si esibiranno in diverse città degli Stati Uniti.