Che fine ha fatto Young Signorino? Continua a fare musica e s’è buttato anche sull’abbigliamento
Quattro anni fa aveva fatto scalpore.
Con tracce dal testo minimale, un’estetica visionaria (sia nel vestire che nei video) e interviste più o meno stralunate (come quella per ‘Rolling Stone’ in cui dichiarava di essere figlio di Satana):
“È veramente mio padre Satana. So che è lui. Mi ha aiutato moltissimo quando ne avevo bisogno. Per me è un padre affettuoso e anche coi mocassini. Sono il Marilyn Manson italiano. Sono molto informato sul satanismo. Anche mio figlio mi deve chiamare così: “Papà Satana”. Ha due anni, magari faccio in tempo a farne un altro. Non era previsto che facessi un figlio così presto ma gli voglio bene”.
Parliamo di Young Signorino, trapper che riuscì a conquistare l’interesse l’interesse di un mostro sacro del rap game come Big Fish (in seguito lo produrrà anche Laioung, altro volto noto della scena – seppur di un paio di generazioni più giovane)
Nato a Cesena nel 1998, ha avuto un grande exploit 4 anni or sono.
Al secolo Paolo Caputo (il nome d’arte, sarebbe giunto come una visione dopo il risveglio da un coma farmacologico autoindotto nel 2016 – ma non ci soffermeremo oltre: potete fare in tal senso le vostre ricerche in merito) – Young Signorino ha fatto da poco uscire un nuovo EP e sponsorizza le tappe del suo nuovo tour in giro per l’Italia, da Trento a Pisa.
La prossima data – se voleste andare a vederlo – è prevista per il prossimo 7 dicembre a Pordenone.
Quindi abbiamo risposto così alla domanda: che fine ha fatto Young Signorino?
E’ vivo, lotta insieme a noi e continua a fare musica, seppur con meno visiblità ché nel 2021 di artisti sopra le righe ce n’è a bizzeffe.
Da segnalare, infine, come ci informa su Instagram (dove ha circa 100mila follower), come abbia lanciato un suo brand – dal nome emblematico ‘Allucinazioni Store’