Che fine ha fatto Pato? L’ex Milan gioca ancora: ecco dove
Fare gol all’esordio con la nuova maglia, davanti al pubblico di San Siro, a 18 anni. Sin dai suoi primi movimenti sul prato dello storico terreno milanese, Pato aveva fatto capire ai tifosi del Milan di essere un predestinato.
Aveva già segnato all’esordio con l’Internacional e il Brasile Under-20: si è ripetuto con il Diavolo, nel 5-2 rifilato dai rossoneri al Napoli. Era stato acquistato dal Milan nell’agosto 2007, per 22 milioni di euro, ma la società ha dovuto attendere gennaio per tesserarlo ufficialmente per via delle norme FIFA che regolano i trasferimenti internazionali di minorenni.
Vestirà la maglia rossonera per cinque stagioni, mettendo a segno 63 gol in 150 gare disputate in tutte le competizioni e vincendo uno scudetto, nel 2010-2011, con allenatore Massimiliano Allegri.
Un tricolore che mise fine al dominio dell’Inter post-Calciopoli, ma che non venne bissato l’anno successivo, quando invece cominciarono a prendere forma i 9 anni di “tirannia” juventina. In quella stagione Pato giocò poco, tormentato dai continui infortuni.
Lasciò il Diavolo nel gennaio 2013, ma le successive esperienze non gli portarono grandi soddisfazioni. Prima il ritorno in Brasile (Corinthians, San Paolo), poi di nuovo in Europa (Chelsea, Villarreal), prima dell’avventura in Cina con il Tianjin Quanjian: 36 centri in 60 partite e una forma fisica finalmente recuperata.
Pato torna di nuovo al San Paolo nel 2019 prima di tentare una nuova esperienza, stavolta negli Stati Uniti, nelle fila dell’Orlando City (la stessa squadra dove ha giocato anche Kakà).
Tuttavia, l’attaccante brasiliano – oggi 32enne – è tornato ad avere noie fisiche: lo scorso 4 maggio è stato costretto ad un’operazione al ginocchio. Nonostante ciò, l’Orlando City è intenzionato a rinnovare il contratto di Pato.
Si è sposato nel 2019 con la conduttrice televisiva Rebeca Abravanei. In passato, durante i suoi anni al Milan, è stato legato sentimentalmente a Barbara Berlusconi, figlia di Silvio Berlusconi.