Che fine ha fatto Ciro Esposito, il ribelle Raffaele di “Io speriamo che me la cavo”? Oggi recita in serie TV molto note
Ha debuttato sul grande schermo nel film “Io speriamo che me la cavo”, interpretando il ruolo del bambino ribelle Raffaele Aiello, cresciuto in un ambiente familiare molto complicato, che il maestro Sperelli (Paolo Villaggio) prova a riportare sulla retta via.
Stiamo parlando di Ciro Esposito, attore napoletano che aveva già recitato a teatro in alcune commedie di Scarpetta e De Filippo. All’età di 11 anni il personaggio di Raffaele gli consegna elogi e fama.
Continuerà a lavorare nel mondo del cinema, recitando in film come Fiorile, Teatro di Guerra, Vacanze di Natale 2000, E adesso sesso, fino ai recenti Fabrizio De André – Principe libero e Un nemico che ti vuole bene.
Ma è nelle serie TV e nelle miniserie che Ciro Esposito lavora maggiormente: Amico mio, Uno di noi, Don Milani – Il priore di Barbiana, ma anche Don Matteo 4, Il Grande Torino, Liberi di Giocare, Un’altra vita e molte altre.
Nel 2008 è stato anche protagonista del film TV “Le Ali”, diretto da Andrea Porporati e ispirato alla storia del sottotenente della Folgore Gianfranco Paglia che nel 1993 perse l’uso delle gambe durante un’imboscata in Somalia. Risale invece al 2010 la sua partecipazione al film TV “Mannaggia alla miseria”, diretto da Lina Wertmuller.
Negli ultimi anni Ciro Esposito ha fatto parte del cast di Rosy Abate – La serie e soprattutto di Gomorra, dove compare nella quarta e quinta stagione nelle vesti di Raffaele (stesso nome del film con Villaggio, ndr), luogotenente del boss “O’ maestrale”.
Nel 2018 ha inoltre ricoperto la carica di presidente di giuria al Concorso Nazionale Junior Spettacolo 2018.
Ciro Esposito vive a Roma assieme alla sua compagna, Luisa Bisaccia, nipote del cantante napoletano Gigi D’Alessio. La coppia ha due figli, Ian e Noah.