Che fine ha fatto Daniele Groff? Il cantautore potrebbe tornare a fare musica: “Non ho mai smesso di scrivere”
Nella seconda metà degli anni ’90 il brit pop esplode in tutto il mondo: Oasis, Blur, The Verve, ma anche Supergrass e Pulp entrano negli stereo di tutti.
In Italia prova a portare quelle sonorità Daniele Groff, cantautore trentino, classe 1973, che amava talmente tanto quel genere da spingersi fino in Regno Unito con la moto.
Proprio in Inghilterra comporrà il suo primo album, Variatio 22, che ottiene subito un buon riscontro. Il brano “Daisy” gli consente di vincere l’edizione 1998 di Sanremo Famosi, ma anche le canzoni “Io sono io”, “Lamerica”, “Adesso” (che arriverà quinto a Sanremo 1999) e “Everyday” risulteranno molto gradite dal pubblico.
Anche l’album del 2001, “Bit”, viene salutato positivamente dalla critica. Piacciono soprattutto l’hit radiofonica “If you don’t like it”, così come “Lory”, composta con la collaborazione di Lucio Dalla.
“Sei un miracolo” è invece uno dei brani più importanti di “Mi accordo”, il terzo disco di Groff, con cui parteciperà nuovamente al Festival di Sanremo.
Nel 2007 pubblica il singolo “Prendimi” come preludio al suo quarto album, che però non arriverà mai (nonostante un progetto di crowdfunding avviato nel 2012 proprio in funzione del disco).
Nel 2015 il cantautore trentino pubblica il singolo “Bellissima la verità”, mentre è dell’anno successivo il brano “Sempre nella mia testa”. Tuttavia, del quarto album non c’è (ancora) traccia. Il motivo del “mancato disco” prova a spiegarlo proprio lui in una recente intervista concessa al sito “Smells Like Queen Spirit”.
“Avevo la sensazione che non ci fosse più pubblico disposto ad ascoltarmi e ho preferito non far uscire mai quel disco per non ‘bruciarmelo’. La pausa però è durata più a lungo del previsto – racconta Groff – Quando nel 2015 ho fatto un tentativo di ritorno con il brano Bellissima la verità mi sono reso conto che il modo di fruire la musica era ormai radicalmente cambiato”.
Groff, che ha 49 anni, è tornato a vivere in Trentino e non esclude di poter tornare a fare musica. “In questa lunga assenza non ho mai smesso di scrivere – spiega – Ho delle canzoni che non voglio lasciare nel cassetto e il giorno in cui usciranno saprò che, anche se non sono perfette, rappresentano il meglio che potessi fare”.