Che fine ha fatto Taribo West? L’ex Inter è diventato pastore pentecostale e ha fondato una scuola calcio con Weah
Tra i tanti acquisti fatti dalla prima Inter di Massimo Moratti, uno di quelli che i tifosi nerazzurri ricordano con maggiore nostalgia è senza dubbio Taribo West.
Difensore, nigeriano, nato nel 1974 (anche se per l’ex presidente del Partizan aveva 12 anni in più, ma l’interessato ha sempre smentito), West si trasferisce in Europa nel 1993 per giocare con la squadra francese dell’Auxerre.
Vi resterà per quattro stagioni vincendo anche un campionato, prima di passare all’Inter nell’estate 1997 per 6 miliardi di lire. Il difensore entra subito nel cuore dei tifosi per i suoi interventi sempre molto irruenti ed efficaci ma anche per le sue bizzarre acconciature, con le treccine sempre colorate (spesso in nerazzurro).
Con l’Inter vinse una Coppa UEFA in due stagioni e mezza (65 presenze complessive e due gol), prima di passare ai rivali del Milan. Tuttavia l’avventura in rossonero si rivelò un vero fallimento per West, che non riuscì più a ripetere il livello di prestazioni visto con l’Inter.
Derby County e Kaiserslautern, poi Partizan (vinse lo scudetto serbo, anche se da comprimario), Al-Arabi e Plymouth: pochissimi gettoni e una carriera ormai in declino, conclusa nel 2007 in Iran, con il Paykan.
Ma cosa fa oggi Taribo West? L’ex Inter è diventato pastore pentecostale e ha fondato una chiesa alla periferia di Milano, che prende il nome di “Shelter in the Storm” (Rifugio nella tempesta).
Inoltre, a fine carriera West ha anche fondato la “Taribo West Foundation” per aiutare i bambini nigeriani in difficoltà; infine, il giocatore ha realizzato una scuola calcio assieme ad un altro grande giocatore africano, George Weah.