Che fine ha fatto il bambino di Nevermind? Oggi ha 30 anni e ha fatto causa ai Nirvana
Gli appassionati di musica non possono non riconoscere una delle copertine che hanno segnato un’epoca, un genere musicale e un’intera generazione.
Stiamo parlando della cover di Nevermind, uno dei dischi più famosi dei Nirvana, la band grunge dell’indimenticato frontman Kurt Cobain.
Proprio quell’album passò alla storia non solo per la presenza di brani diventati poi famosissimi, come Smells Like Teen Spirit, Come as You Are, Lithium, Polly e molti altri ancora, ma anche per una copertina tutt’altro che “politically correct”.
Sulla cover del disco compariva infatti l’immagine di un bimbo di circa quattro mesi, piuttosto “dotato”, mentre nuota nell’acqua accanto ad una banconota da un dollaro che venne aggiunta successivamente dai grafici.
Ma che fine ha fatto quel bambino? Il nome dell’allora neonato è Spencer Elden, che oggi ha 30 anni e che ha appena fatto tornare in auge quella copertina per una richiesta che nessuno si aspettava.
Spencer Elden ha infatti fatto causa ai Nirvana per pedopornografia e sfruttamento sessuale minorile, chiedendo un risarcimento da 150.000 dollari. Secondo l’avvocato di Spencer Elden, la banconota aggiunta successivamente alla foto scattata in piscina da Kirk Weddle (per la quale i suoi genitori ricevettero 200 dollari, ndr) lo trasformerebbe in un “lavoratore del sesso”.
La causa è stata intentata non solo nei confronti dell’iconica band, ma anche verso Courtney Love – vedova di Kurt Cobain – e gli eredi del frontman, oltre allo stesso fotografo Kirk Weddle, al direttore artistico Robert Fisher e ai manager Heather Parry e Guy Oseary.
Una decisione, quella di Spencer Elden, che ha lasciato un po’ tutti di stucco: nel 25esimo anniversario di Nevermind il protagonista della copertina accettò di posare in uno scatto rievocativo, nuotando in piscina con un costume da bagno.