Che fine ha fatto Niccolò Ghedini, l’avvocato di Berlusconi? E’ senatore ed è ancora il legale del Cavaliere
Si era imposto sulla scena politica italiana a cavallo tra gli anni ’90 e il decennio successivo, entrando a far parte di Forza Italia e avvicinandosi così tanto a Silvio Berlusconi da diventarne l’avvocato personale.
Un ruolo che consentì al legale Niccolò Ghedini di aumentare molto la sua popolarità e di attirarsi numerose e feroci critiche da parte dell’opposizione per alcune sue uscite fin troppo “difensive” nei confronti del Cavaliere.
Ghedini, laureato in giurisprudenza a Ferrara, fu militante nel Fronte della Gioventù da ragazzo ma si spostò in seguito al Partito Liberale Italiano. Con Forza Italia venne eletto nel 2001 alla Camera dei Deputati, nel 2006 al Senato, nel 2008 di nuovo alla Camera e nel 2013 ancora al Senato.
All’interno del partito assumerà nel corso degli anni ruoli sempre più importanti, fino ad ereditarne le chiavi nel 2016, assieme a Gianni Letta, per volere dello stesso Berlusconi.
Nel 2018 Ghedini viene nuovamente eletto ed è attualmente senatore della Repubblica; inoltre continua ad esercitare il ruolo di legale dell’ex presidente del Consiglio.
Ricordato soprattutto per la sua espressione “Ma va là”, spesso pronunciata nei suoi interventi come ospite nel corso della trasmissione Annozero (diretta da Michele Santoro), Ghedini venne fortemente criticato durante il dibattito sul Lodo Alfano, quando asserì che la legge non deve essere necessariamente applicata allo stesso modo per tutti i cittadini.
L’avvocato padovano ha fatto spesso parlare di sé anche per gli elevatissimi tassi di assenteismo in Parlamento: i dati del 2018 evidenziavano un 98,28% di assenze.