Che fine ha fatto il Chievo? La favola è finita: i “Mussi Volanti” ripartono dalla Terza Categoria (grazie a Pellissier)
Il 18 agosto 2021 il Tar del Lazio ha respinto il ricorso del Chievo e ha definitivamente escluso gli scaligeri dalla Serie B.
Una giornata tristissima non solo per i tifosi clivensi, ma anche per tutti gli sportivi che si erano appassionati alla favola della piccola frazione veronese, arrivata addirittura ai preliminari di Champions League.
Dopo tanti anni di Serie D e Serie C, il Chievo Verona ha guadagnato la sua prima promozione in Serie B nel 1993-1994, riuscendo poi a conquistare lo storico “pass” per la Serie A sette anni più tardi.
Nel suo primo campionato di massima serie, il Chievo di Luigi Del Neri ha stupito tutti per il suo gioco all’attacco, riuscendo a guadagnare addirittura la vetta della classifica nelle prime giornata e chiudendo poi al quinto posto, qualificandosi alla successiva Coppa UEFA.
Da quel momento in poi il Chievo è riuscito quasi sempre a stare in Serie A, fatta eccezione per la retrocessione del 2007 (subito rimediata). Nel 2006, sfruttando le sanzioni di Calciopoli, i veronesi hanno concluso quarti: una posizione che ha permesso ai “Mussi volanti” di disputare i preliminari di Champions, purtroppo persi contro il Levski Sofia.
Nel 2019 il Chievo è retrocesso di nuovo in B. Nei due anni successivi ha partecipato ai playoff per provare a tornare in Serie A, senza riuscirci. La favola è definitivamente terminata lo scorso agosto con l’esclusione del Chievo dal campionato di Serie B. E adesso?
Un simbolo del Chievo Verona, l’ex bomber Sergio Pellissier, ha deciso di fondare una nuova società, che prende il nome di Chievo 2021. La nuova squadra riparte dalla Terza Categoria (finora due vittorie nelle prime due gare).
Il sogno è di ripetere lo stesso percorso del Chievo Verona, l’unico team italiano ad essere riuscito a scalare l’intera piramide del calcio, partendo proprio dalla categoria più bassa.