Che fine hanno fatto i System of a Down? I colossi del nu metal sono sempre attivi: ecco i nuovi brani
Verso la metà degli anni ’90 esplode negli USA il fenomeno del nu metal, caratterizzato da un sottogenere dell’heavy metal che vede molte influenze di rap, funk e grunge.
Il nu metal dominerà la scena per diversi anni anche in Europa, grazie a gruppi come Deftones, Slipknot, Korn, Limp Bizkit, Linkin Park. Tuttavia, tra le band nu metal che hanno ottenuto un larghissimo successo non si possono non menzionare i System of a Down. Ma che fine hanno fatto?
I System of a Down hanno pubblicato in tutto cinque album, ognuno dei quali ha ottenuto un certo riscontro. I primi due dischi, System of a Down e soprattutto Toxicity, sono considerati delle pietre miliari non solo nel nu metal, ma in tutto il panorama del rock moderno.
All’interno di Toxicity ci sono brani come Chop Suey!, ATWA, Aerials e ovviamente la title track, ancora oggi ascoltatissimi in tutto il mondo. Basti pensare che il video di Toxicity su YouTube ha superato le 620 milioni di visualizzazioni, mentre Chop Suey ha abbondantemente superato il miliardo (1,1 miliardi di visualizzazioni, ndr).
Anche gli album successivi, Steal This Album, Mezmerize e Hypnotize, sono stati ben accolti: sono da ricordare specialmente pezzi come Question!, B.Y.O.B. e la ballad Lonely Day.
Negli ultimi 16 anni i System of a Down non hanno più pubblicato album e hanno anche vissuto una separazione, sopraggiunta nel 2006 (con progetti solisti dei vari componenti).
Dal 2010 la band è tornata insieme, anche se solo per i tour dal vivo. Tuttavia, nel novembre 2020 i System of a Down hanno pubblicato a sorpresa il doppio singolo Protect the Land/Genocidal Humanoidz per sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo alla guerra in corso tra le forze azere e armene.
La pubblicazione di nuovi brani lascia ben sperare: i fan si augurano che i SOAD tornino a proporre nuova musica.