Che fine ha fatto Giorgio Mendella? Dal successo finanziario e televisivo al crac: ecco cosa fa oggi
Tra gli anni ’80 e ’90 nel mondo della finanza italiana si fece sempre più largo un imprenditore che riusciva a vendere qualsiasi cosa attraverso la televisione, grazie alla sua capacità di ‘bucare lo schermo’ e risultare convincente e suggestivo.
Stiamo parlando di Giorgio Mendella, nato a Monza nel 1953 e capace di creare nel 1988 anche un’emittente televisiva, Retemia, che riuscì ad estendersi in tutta Italia un paio d’anni più tardi grazie alla legge Mammì.
La crescita di Retemia, che arrivò ad avere anche due milioni di ascoltatori giornalieri, consentì alla rete di avere come ospiti personaggi del calibro di Alberto Sordi, Ugo Tognazzi, Gino Bartali e molti altri.
Mendella, basandosi proprio sul successo di Retemia, costruì il suo impero, che prese il nome di Intermercato e che vedeva talmente tante società incluse nel giro (tra cui anche la squadra di calcio del Viareggio, ndr) da arrivare a circa 400 miliardi di lire come giro d’affari.
Tuttavia, già nei primi anni ’90 la piramide d’oro di Mendella cominciò ad accusare le prime crepe. Prima la sospensione delle azioni da parte della CONSOB a causa della violazione di una legge, poi il mandato di cattura per lo stesso Mendella, accusato di associazione a delinquere, truffa, sollecitazione abusiva al pubblico risparmio, esercizio abusivo della professione e falso in bilancio.
Nel 1995 l’imprenditore monzese venne arrestato e incarcerato a San Vittore: quattro anni più tardi venne condannato a 9 anni per bancarotta fraudolenta. Ma cosa fa oggi Giorgio Mendella?
Il 69enne continua a lavorare nel campo dell’imprenditoria, anche con alcuni apparati della finanza e del mondo dello spettacolo con cui ha già avuto modo di collaborare nel periodo d’oro.