Che fine ha fatto Angelo Borrelli, presenza fissa nei bollettini della prima ondata di coronavirus
Una delle caratteristiche principali della prima ondata di coronavirus era senza dubbio l’appuntamento serale con il bollettino giornaliero dalla Sala Stampa della Protezione Civile.
Milioni di italiani si collegavano alla tv per capire se il lockdown stesse effettivamente producendo un abbassamento della curva dei contagi e soprattutto un calo dei ricoveri e delle vittime.
La conferenza giornaliera vedeva la presenza fissa di Angelo Borrelli, capo della Protezione Civile, mancato solo verso la fine di marzo per una febbre sospetta (il tampone fu poi negativo, ndr).
Borrelli, durante i bollettini giornalieri, prendeva poco la parola, lasciando spazio al Comitato Tecnico Scientifico. Eppure la sua presenza non è mai venuta meno, tanto da farlo diventare il terzo personaggio più presente sulle emittenti radio e tv dopo Conte e Salvini.
Ma che fine ha fatto Angelo Borrelli? In questa seconda ondata niente conferenze stampa, e quindi niente Borrelli. Tuttavia, il capo della Protezione Civile ogni tanto si fa ancora sentire pubblicamente.
Di recente, Borrelli ha detto che l’emergenza Covid-19 è la più imponente nel nostro Paese “dopo la Seconda Guerra Mondiale”. Il numero uno della Protezione Civile ha poi aggiunto che non lo vedremo più nelle conferenze serali “perché il modello di coordinamento dell’emergenza si è evoluto”.